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Home PSICOLOGIA

EMOZIONI E FUNZIONI ESECUTIVE

Luciano Faccioli da Luciano Faccioli
20 Ottobre 2019
in PSICOLOGIA
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A cura di Luciano Faccioli

Tempo di lettura 3 minuti

Vi capita mai di dimenticare qualcosa, o di non riuscire a stare attenti?

Probabilmente sì, sono esperienze che possono accadere quotidianamente, ma se ci fate caso capitano specialmente in certi momenti. Quando siete tesi o agitati e preoccupati o particolamente stressati può succedere che i pensieri si accavallino e si fatichi a focalizzare l’attenzione sul pensiero principale, sembra che le conoscenze siano chiuse dietro una porta, ci sono eh, lo sapete che sono lì dietro, ma non riuscite ad accedervi.

La capacità di stare attenti e ricordarsi le cose e la conseguente capacità di organizzare le informazioni per pianificare un’azione diretta ad uno scopo o sviluppare un pensiero adeguato alla situazione, risiede nel sistema attentivo, localizzato nella corteccia prefrontale. Questo complesso sistema di processi particolari, che coinvolge zone neuroanatomiche diverse e specifiche ma interdipendenti, viene chiamato con il nome di Funzioni Esecutive.

Le Funzioni Esecutive sono fondamentali per il veloce adattamento e ri-adattamento alla situazione che cambia. Nello specifico sto parlando di attenzione e memoria di lavoro (come già accennato sopra), ma anche di capacità di inibire gli stimoli irrilevanti e di spostare velocemente l’attenzione da un focus all’altro, cambiando categoria mentale connessa e relativo piano di azione.

Queste competenze sono fondamentali sia per l’apprendimento che per la prestazione, ma attenzione, quando si parla di Funzioni Esecutive, vuoi per semplificare o vuoi per riuscire ad essere più chiari, si fa sempre riferimento alla loro valenza cognitiva tralasciando quella emotiva, ma è un grosso errore.

Non a caso ho iniziato con la domanda “Vi capita mai di dimenticare qualcosa, o di non riuscire a stare attenti?” proprio per questo: le Funzioni Esecutive sono altamente condizionate dalla sfera emotiva. Quando una persona si trova in uno stato emotivo difficile o negativo infatti, tende ad avere cadute nell’uso dei processi afferenti alla regione prefrontale, le cose che ha imparato a fare automaticamente sembrano dimenticate e per essere attuate serve un controllo cosciente che, in condizioni di tranquillità, non sarebbe necessario.

In neuropsicologia si usa distinguere le Funzioni Esecutive cool dalle hot. Le prime hanno a che vedere con processi legati alla sfera cognitiva (come la memoria di lavoro), le seconde sono invece vincolate alla sfera emotiva (come gli stati motivazionali). Nonostante sia impossibile separare le Funzioni Esecutive hot dalle cool in situazione perché lavorano insieme, si è visto però che sono indipendenti tra loro; primo perché sono localizzate in zone diverse del cervello, secondo perché tra loro c’è una doppia dissociazione, cioè il non funzionamento di una delle due comporta deficit diversi.

Nella normalità delle cose quindi Funzioni Esecutive Hot e Cool lavorano insieme, ma con sfere di azione e tempi di lavoro diversi, e allora vi chiedo: secondo voi, chi è più veloce tra un’emozione e un pensiero cognitivo?

Che domande: l’emozione!

Questo significa una cosa importantissima. Significa che il lavoro cognitivo segue e dipende dalla risposta emotiva.

Il funzionamento della memoria di lavoro, che permette di capire cosa sta succedendo e conseguentemente di attivare in memoria a lungo termine il ricordo, il pensiero e lo schema di azione adeguato alla situazione dipende dalla valutazione (istantanea ed automatica) che i centri emotivi fanno della situazione.

Se la situazione attiva paura, la reazione sarà di fuga; se la situazione attiva sicurezza, la reazione sarà di avvicinamento con maggiore coinvolgimento attentivo e più flessibile; inoltre se l’emozione è negativa saltano gli automatismi, se l’emozione è positiva si attivano in automatico le competenze acquisite e si possono fare anche variazioni sul tema.

Ora pensate a un bambino che gioca a calcio: le sue decisioni, i suoi successi negli apprendimenti o prestativi dipendono maggiormente dalla sfera cognitiva o dalla sfera emotiva? La risposta non può essere che una sola:

l’efficacia delle decisioni, gli apprendimenti e i successi, dipendono principalmente dalla sfera emotiva.

Ecco il legame tra le Emozioni e le Funzioni Esecutive, il motivo per cui le emozioni colorano il funzionamento cognitivo e la spiegazione del perché le emozioni siano così importanti.

Le emozioni vengono sempre prima di tutto, sono incontrollabili e condizionano tutto l’agire e la presa di decisione.

Quindi, se volete fare in modo che i vostri bambini imparino bene a giocare a calcio, sappiano prendere decisioni positive è riescano a mettere in pratica efficacemente le loro competenze, dovete fare in modo che sperimentino emozioni positive.

In questo modo impareranno meglio a giocare a calcio… e li renderete più felici.

Tags: AGENZIA EDUCATIVAeducationalfaccioli lucianometodo sosefneuroni specchioscuola calcio
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  • Tralasciando per un attimo  le bellissime  parole scritte nel video:  Vi pongo un quesito che ci ha posto il  nostro amico Mauro Cavanna !!!!  Questa bambina secondo voi si può considerare COORDINATA O NON COORDINATA❓️  Scrivete nei commenti qui sotto la vostra opinione👇👇👇
  • ❓ Ciao mister, ti è mai capitato di vedere i tuoi bambini calciare in porta senza valutare la posizione del portiere/lo specchio libero ❓
Magari calciano anche forte ma quella palla viene sparata proprio addosso al portiere avversario❗❗❗
Se anche tu vedi queste carenze nei tuoi piccoli calciatori, qui sotto trovi qualcosa che potrebbe interessarti 👇
.
𝗦𝗢𝗧𝗧𝗢 𝗦𝗢𝗧𝗧𝗢 𝗣𝗥𝗜𝗡𝗖𝗜𝗣𝗜𝗢: tirare agli angoli della porta
𝗥𝗘𝗚𝗢𝗟𝗘: si gioca una partita 2 vs 2 + P in un campo 20 x 25 m.
Entrambe le porte sono divise in due parti da un cinesino posto al centro.
Ogni volta che viene segnato un gol nella parte di porta NON difesa dal portiere, il gol vale 2.
Nel caso, invece, che il gol avvenga nella porta di porta difesa dal portiere... si assegna un solo punto.
𝗩𝗔𝗥𝗜𝗔𝗡𝗧𝗘 𝗦𝗧𝗥𝗘𝗦𝗦𝗔𝗡𝗧𝗘: gol valido solo nella parte di porta NON difesa dal portiere (se si segna nella metà occupata, il gol viene annullato).
.
📙 "𝘊𝘈𝘓𝘊𝘐𝘖 𝘌 𝘗𝘙𝘐𝘕𝘊𝘐𝘗𝘐"
231 𝘱𝘢𝘨𝘪𝘯𝘦 𝘧𝘰𝘤𝘢𝘭𝘪𝘻𝘻𝘢𝘵𝘦 𝘴𝘶 𝘤𝘰𝘮𝘦 𝘢𝘭𝘭𝘦𝘯𝘢𝘳𝘦 𝘭𝘢 𝘤𝘰𝘮𝘱𝘭𝘦𝘴𝘴𝘪𝘵𝘢̀ 𝘥𝘦𝘭 𝘨𝘪𝘰𝘤𝘰 𝘯𝘦𝘭𝘭
  • ✅️FAVOREVOLI o ❌️CONTRARI 
al doppio tesseramento
Giocatore-Allenatore del settore giovanile❓️  Scrivi la tua opinione qui sotto👇👇
  • 𝗨𝗻𝗮 𝗽𝗮𝗿𝘁𝗶𝘁𝗮 𝗮 𝘁𝗲𝗺𝗮 𝗽𝗲𝗿 𝗮𝗹𝗹𝗲𝗻𝗮𝗿𝗲 𝗹𝗮 𝗙𝗜𝗡𝗔𝗟𝗜𝗭𝗭𝗔𝗭𝗜𝗢𝗡𝗘 𝗱𝗮 𝗱𝗶𝘃𝗲𝗿𝘀𝗲 𝗱𝗶𝘀𝘁𝗮𝗻𝘇𝗲 ⚽💣
.
👉 SOTTO PRINCIPIO: tirare da diverse distanze  👉REGOLE: si gioca una partita 3:3 + P  all
  • Stasera ore 21 ultima serata in collaborazione con la rete dei mister  Tema: IL FORMATORE MODERNO  Per info: Mattia 3287130711
  • La tecnica ideale NON esiste

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