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Home STORIE

IL MISTER È IL MIO PALADINO

Luciano Faccioli da Luciano Faccioli
14 Febbraio 2020
in STORIE
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“L’importante è partecipare” lo sento sempre dire. Tutte le volte che perdiamo sento sempre questa frase detta da qualche genitore, ma anche da qualche mio compagno che è figlio dei genitori che lo dicono. Sarà anche vero, ma io sono stufo di perdere sempre. Cioè non è che perdiamo sempre, ma quasi. A me piacerebbe di più vincere, ma credo piaccia a tutti; del resto io quando vado a giocare ci vado per vincere, mica per perdere. Però è anche vero che vado a giocare perché mi diverto, se non giocassi non mi divertirei!

Anche il mister ce lo dice sempre: “Si va in campo per vincere”, ma poi con il fatto che fa sempre giocare tutti -anche quelli poco bravi- non vinciamo quasi mai. Magari a lui in realtà non interessa vincere e quando ci dice che si va in campo per vincere ci dice una bugia, perché se veramente volesse vincere farebbe come gli altri mister, cioè farebbe giocare sempre i più bravi e quelli meno bravi li tirerebbe fuori e li farebbe giocare di meno. Sì, però non sarebbero felici anche se noi vincessimo.

Che poi quando perdiamo c’è sempre qualcuno che piange, quindi vuol dire che non è proprio bello perdere perché quando piangi è perché sei triste o ti fa male da qualche parte. Anche a me capita di piangere qualche volta quando perdo: mi viene il nervoso e sento una roba qui, nella pancia, e non riesco a non piangere. Poi però mi passa e non ci penso più, quando vinco invece no: quando vinco sono felice! Ecco, il mister ci dice sempre che dobbiamo giocare ed essere felici; bene, se vuole che siamo felici dovrebbe farci vincere qualche partita in più, e invece lui ci dice che si gioca per vincere, ma anche se non vinciamo è lo stesso, perché stiamo imparando e vinceremo quando saremo più grandi. Infatti quando perdiamo non ci sgrida mai, anzi ci fa i complimenti! A volte penso sia un po’ strano, ma forse ha ragione veramente, perché alla fine io mi diverto a giocare, anche se perdo!

Anche i miei genitori la pensano come il mister e mia mamma mi dice che è importante imparare sia a vincere che a perdere e che imparare a perdere è molto più difficile, quindi, sempre secondo lei, dice che tra vincere sempre e perdere sempre è molto meglio perdere sempre.

Ne ho parlato anche con il papà e mi ha spiegato delle cose, ma non c’ho capito niente. Mi diceva che ogni persona deve conoscere se stessa -cosa c’entra, dico io- e che bisogna essere motivati -io lo sono, eccome- che si impara di più dall’errore -mah!- e poi mi ha parlato di resistenza… no, aspetta: di resilienza. Io non ho capito bene cosa sia, ma mi sembra abbia a che vedere con il fatto di non scoraggiarsi e non mollare, sì, insomma avere il coraggio di continuare a giocare anche se si perde o si sbaglia.

Beh, io il coraggio ce l’ho! Mi sembra che ce l’abbiamo tutti in squadra! Eh sì, perché anche se perdiamo quasi sempre, quando c’è l’allenamento o la partita ci siamo sempre tutti e nessuno ha mollato, anzi ci divertiamo. Si vede che siamo una squadra di coraggiosi, o forse è solo perché ci divertiamo a giocare. Però non ho avuto il coraggio di aiutare Elisa e non ho il coraggio di fare danza in mezzo alle bambine… beh, ma cosa c’entra! Il coraggio da avere in campo è un’altra cosa.

Il mister ce lo dice sempre di avere coraggio, anzi no, lui a dire la verità ci dice di non aver paura, che a me sembra la stessa cosa, o forse no? Ci dice che lui non ci sgriderà se sbagliamo e se perdiamo e che sarà sempre pronto ad aiutarci e così non avremo paura di sbagliare o di prendere gol, perché se abbiamo quelle paure non riusciamo a giocare bene e a decidere di fare la cosa migliore. Ci dice anche che i giocatori coraggiosi giocano meglio e che anche loro sbagliano qualche volta, solo che anche se sbagliano poi recuperano e non si abbattono.

Io quando gioco non ho paura di sbagliare, perché dovrei averne? Il mister è il nostro paladino e ci incoraggia sempre, e poi la mamma e il papà non mi sgridano se faccio degli errori. Penso che uno ha paura se tutte le volte che sbaglia c’è sempre qualcuno pronto a sgridarlo e magari a metterlo in castigo o a dargli un brutto voto.

Una volta in una partita ho visto un mister che ha sgridato tantissimo un bambino perché ha scartato invece di passare come diceva lui, e poi lo ha anche tirato fuori per punizione. Quando sono andato a casa e l’ho detto al papà, mi ha detto che secondo lui fare così non va bene perché poi quel bambino giocherà con la paura di essere sgridato e non giocherà più bene. Sì, insomma giocherà con la paura di sbagliare e non riuscirà a giocare con fantasia e gioia, ma si limiterà a fare solo quello che gli dirà il mister, così è sicuro che non lo sgrida e non lo tira fuori.

Matteo allora è super coraggioso: continua a scartare, perde sempre la palla anche se da fuori i genitori lo sgridano sempre. Eh, però c’è il mister che lo protegge, forse è per questo che continua a fare quello che vuole anche sbagliando, perché si sente sicuro lo stesso.

Ecco, gli allenatori dovrebbero essere tutti i paladini di noi bambini, in questo modo tutti i bambini non avrebbero paura di sbagliare, giocherebbero più tranquilli, si divertirebbero di più e sarebbero anche più felici.

Tags: educationaleducazionefaccioli lucianoluciano facciolimetodo sosefscuola calciosoccer schoolsosefsviluppo bambini
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Magari calciano anche forte ma quella palla viene sparata proprio addosso al portiere avversario❗❗❗
Se anche tu vedi queste carenze nei tuoi piccoli calciatori, qui sotto trovi qualcosa che potrebbe interessarti 👇
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𝗦𝗢𝗧𝗧𝗢 𝗦𝗢𝗧𝗧𝗢 𝗣𝗥𝗜𝗡𝗖𝗜𝗣𝗜𝗢: tirare agli angoli della porta
𝗥𝗘𝗚𝗢𝗟𝗘: si gioca una partita 2 vs 2 + P in un campo 20 x 25 m.
Entrambe le porte sono divise in due parti da un cinesino posto al centro.
Ogni volta che viene segnato un gol nella parte di porta NON difesa dal portiere, il gol vale 2.
Nel caso, invece, che il gol avvenga nella porta di porta difesa dal portiere... si assegna un solo punto.
𝗩𝗔𝗥𝗜𝗔𝗡𝗧𝗘 𝗦𝗧𝗥𝗘𝗦𝗦𝗔𝗡𝗧𝗘: gol valido solo nella parte di porta NON difesa dal portiere (se si segna nella metà occupata, il gol viene annullato).
.
📙 "𝘊𝘈𝘓𝘊𝘐𝘖 𝘌 𝘗𝘙𝘐𝘕𝘊𝘐𝘗𝘐"
231 𝘱𝘢𝘨𝘪𝘯𝘦 𝘧𝘰𝘤𝘢𝘭𝘪𝘻𝘻𝘢𝘵𝘦 𝘴𝘶 𝘤𝘰𝘮𝘦 𝘢𝘭𝘭𝘦𝘯𝘢𝘳𝘦 𝘭𝘢 𝘤𝘰𝘮𝘱𝘭𝘦𝘴𝘴𝘪𝘵𝘢̀ 𝘥𝘦𝘭 𝘨𝘪𝘰𝘤𝘰 𝘯𝘦𝘭𝘭
  • ✅️FAVOREVOLI o ❌️CONTRARI 
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  • 𝗨𝗻𝗮 𝗽𝗮𝗿𝘁𝗶𝘁𝗮 𝗮 𝘁𝗲𝗺𝗮 𝗽𝗲𝗿 𝗮𝗹𝗹𝗲𝗻𝗮𝗿𝗲 𝗹𝗮 𝗙𝗜𝗡𝗔𝗟𝗜𝗭𝗭𝗔𝗭𝗜𝗢𝗡𝗘 𝗱𝗮 𝗱𝗶𝘃𝗲𝗿𝘀𝗲 𝗱𝗶𝘀𝘁𝗮𝗻𝘇𝗲 ⚽💣
.
👉 SOTTO PRINCIPIO: tirare da diverse distanze  👉REGOLE: si gioca una partita 3:3 + P  all
  • Stasera ore 21 ultima serata in collaborazione con la rete dei mister  Tema: IL FORMATORE MODERNO  Per info: Mattia 3287130711
  • La tecnica ideale NON esiste

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