Ciao mister, benvenuto in questo nuovo articolo della rubrica sulla didattica situazionale!
Oggi ti parlerò di uno dei metodi di allenamento più utilizzati sia in ambito giovanile che di Prima Squadra, e mi riferisco al rondo. Che cos’ è un rondo? Un rondo è un’esercitazione semplice finalizzata al possesso palla che, a differenza del possesso palla tradizionale o al volgarmente detto “torello”, assume connotazioni tattiche ben delineate. Si sviluppa con una squadra in superiorità numerica e l’ altra in inferiorità, e costituisce sicuramente un metodo di allenamento utile sin dai Pulcini, adattandolo in ogni circostanza a ciascuna categoria sino alla Prima Squadra.
Generalmente, ho spesso utilizzato questo tipo di esercitazione durante la fase di attivazione, perché permette subito di mantenere il livello di concentrazione elevato e allenare contemporaneamente più aspetti sia tecnici che tattici. Questi elencati di seguito sono solo i principali:
- Trasmissione
- Controllo orientato
- Smarcamento
- Intercetto
In questo articolo voglio proporti un 5 vs 2 che offre ai giocatori in inferiorità numerica un secondo obiettivo, che è quello della finalizzazione in porta. Vediamo di cosa tratta!
# rondo 5 vs 2 con transizione
Viene delimitato un quadrato, di dimensioni variabili in base alla categoria e al livello dei propri allievi. Vengono disposti 5 giocatori gialli e due giocatori rossi: dei giocatori gialli, uno viene schierato come appoggio (A) e un altro come vertice (B), mentre gli altri tre si posizionano all’ interno del quadrato. Questi tre giocatori gialli rispettano ognuno il proprio ruolo di centrocampisti, quindi avremo il centrocampista centrale (CC), l’ esterno di destra (ED) e l’ esterno di sinistra (ES). I giocatori rossi stazionano all’ interno del quadrato assieme ai tre giocatori gialli.
Obiettivo dei giocatori gialli (appoggio, vertice e centrocampisti) è quello di mantenere il possesso del pallone facendo arrivare palla al vertice (e viceversa) attraverso un gioco rasoterra e passante obbligatoriamente per il centrocampo, mentre i rossi dovranno intercettare palla per poi passare al contrattacco andando a rete in una delle due porticine collocate ai lati ciechi (vuoti) del quadrato.
Allo scadere del tempo, contare quanti scambi riescono a portare a compimento i gialli. I rossi invece ad ogni intercetto guadagnano 1 punto e 2 punti se intercettano palla segnando in una delle due porticine.
Indichiamo quindi i maggiori aspetti su cui focalizzarsi durante l’ esercitazione, suddividendo i compiti dei gialli da quelli dei rossi.
GIOCATORI GIALLI
- Mobilità: appoggio e vertice posso muoversi lungo tutto il loro lato di competenza, i centrocampisti mantengono la loro zona di competenza ma devono essere reattivi e propositivi in funzione della giocata successiva (postura del corpo, dialogo con i propri compagni di reparto)
- Occupazione spazi: fondamentale l’ occupazione degli spazi corretta atta ad eludere l’ azione di pressione degli avversari rossi e a chiudere gli spazi in caso di perdita della palla
- Trasmissione corretta del pallone: questo è un esercizio dal valore tecnico inestimabile, e la precisione nei passaggi gioca un ruolo preponderante.
GIOCATORI ROSSI
- Anticipazione motoria: capire le intenzioni degli avversari quando si è in inferiorità numerica consente di avere un arma in più quando si propongono questi esercizi
- Marcatura e copertura: i due giocatori potranno disporsi su due livelli, uno a supervisione dello spazio compreso tra l’ appoggio e i centrocampisti e uno a copertura dello spazio retrostante compreso tra i centrocampisti e il vertice
- Transizione immediata: finalizzare in una delle porticine in pochissimo tempo. Ciò significa che i giocatori rossi dovranno lavorare non solo sull’ intercetto in sé, ma anche su un intercetto in funzione immediata di una segnatura a rete.
POSSIBILI VARIANTI
- Definire un numero di tocchi limitato per i gialli
- Definire un numero di passaggi minimo per poi concludere a rete a favore dei gialli, i rossi invece tentano di intercettare palla
- Il centrocampisti esterni possono diventare portieri in fase di transizione negativa nel tentativo di neutralizzare la finalizzazione di uno dei giocatori rossi
E con questo articolo ringrazio tutti coloro che mi hanno seguito in questi due mesi, per un po’ non riuscirò a pubblicare nuovi articoli ma conto di tornare presto a farlo! Ringrazio FootballIdea, lo staff e tutti coloro che hanno creduto in me e hanno reso possibile la valorizzazione di questa tematica calcistica. Un saluto grande a tutti e ci vediamo al prossimo (più vicino possibile) articolo della rubrica! A presto!